giovedì 19 luglio 2012

IN SCENA A VILLA VOGEL

Maurizio Martini per OVERTHESKY intervista, pirma dello spettacolo, la rappresentante dell'ufficio cultura del Quartiere 4 del Comune di Firenze, PAOLA MOSCADELLI, e lo staff de IL BANCO DEGLI SCAMPOLI ( Samantha Taruffi- Naresh Ruotolo e Danilo Piro ).

venerdì 6 luglio 2012

L'INFERNO DI DANTE A VILLA VOGEL il 18 e 19 luglio

Una serata davvero straordinaria quella offerta dalla compagnia teatrale IL BANCO DEGLI SCAMPOLI che, con grazie all'ufficio cultura del Quartiere 4 di FIRENZE , porterà in scena una versione divertente e molto curata dell'INFERNO DI DANTE. Parodia musicale e fashion event questo UN ANNO D'INFERNO, scritto e diretto da Samantha Taruffi, che rivede la prima cantica dantesca in un'ottica visivamente audace e trasgressiva,con la scelta di un total black and white per i magnifici costumi, ormai il tratto distintivo di questa famosa compagnia.E quest'anno , probabilmente, più belli di sempre, stavolta con la firma di famosi stilisti, dalle stoffe di Roberto cavalli ai modelli di Elie Saab, Zuhair Murhad e Vera Wang. Bravi gli attori,che si muovono a loro agio tra tanti cambi di azione, con balli tradizionali e non, movimenti ritmici e scene di gruppo. Per chi ha apprezzato MITICA EPICA dello scorso anno ( rivisitazione dell'ODISSEA di OMERO ) senza dubbio un evento da non perdere, sempre nella splendida cornice della corte di VILLA VOGEL a Firenze. Uno spettacolo che non mancherà di convincere anche lo spettatore più esigente. Adattio a tutti, grazie ai vari livelli di lkettura a cui facilmente si presta. DA NON PERDERE

giovedì 5 luglio 2012

UN ANNO D'INFERNO restyling

Chi l'avrebbe mai detto, nel lontano 2005, che questo spettacolo, scritto in 3 giorni e preparato in 2 settimane,avrebbe continuato a far parlare di sè? Eccolo, infatti, sempre con lo stesso titolo, che per motivi"affettivi" non si è voluto modificare, di nuovo in scena, come anteprima della stagione 2012/2013, sempre al TEATRO DI CASTELLO, il 5 e 6 giugno scorsi. Il testo è lo stesso, ma la veste completamente nuova. Questo il taglio che il regista ha voluto dare, un particolarissimo restyling, per certi versi anche piuttosto audace, che di certo non ha mancato di stupire il pubblico, affascinato dalla magnificenza dei costumi. Tutto rigorosamente in bianco e nero, ad eccezione di Dante, sempiterno, che attraversa l'Inferno col suo costume rosso tradizionale.Tutti gli altri straordinariamente anomali e caratterizzati dal punto di vista stilistica, nel senso letterale del termine: La passeggiata medievale con tuniche avveniristiche realizzate con stoffe di CAVALLI, il doppiopetto di Caronte firmato VALENTINO, Beatrice in ELIE SAAB, Santa Lucia e la Madonna con gli splendidi drappeggi di VERA WANG, le donne lussuriose con abiti di ZUHAIR MURAD. Un inno all'haute couture, con la sfilata finale che sostituisce il canonico applauso agli attori sul palco . Quasi ad intendere che, in questa nuova formula dello spettacolo, quello che più conta, oltre al testo, è l'aspetto. Sarà vero? interessante poterlo verificare......